GUGLIELMO GUBERTI
Guglielmo Guberti nasce a Ferrara il 9 marzo 1885. Si sposta in diverse città, lavorando in officine meccaniche e fabbriche automobilistiche e frequentando gli ambienti anarchici: Torino, Savona, ancora Torino, Carrara, La Spezia, Genova, Bolzaneto, Sestri Ponente, Ala (allora provincia di Verona), di nuovo Torino e, agli inizi del 1908, Milano. Nel 1910, si trasferisce nel dicembre alla Spezia, dove svolge attiva propaganda e partecipa, il 22 gennaio 1911, al Convegno anarchico ligure. Nel 1914 ritorna a Milano, dove lavora come facchino e partecipa attivamente alle iniziative del Fascio Libertario Milanese. Denunciato nel settembre per grida sediziose in occasione di un comizio nel piacentino, viene condannato a 35 giorni. Nel dicembre 1916 si trasferisce a Piacenza e assume provvisoriamente la carica di segretario della locale Camera del Lavoro in sostituzione di Alibrando Giovannetti. Nell’aprile 1917 viene sostituito alla segreteria della cdl dall’anarchico fiorentino Gregorio Benvenuti, ma – tra un licenziamento e l’altro – continua a risiedere a Piacenza fino a maggio inoltrato quando un decreto prefettizio ne dispone l’allontanamento per ragioni di ordine pubblico. Nel 1920 si trasferisce a Comacchio come segretario della locale Camera del Lavoro, nel 1921 si stabilisce a Mandriole di Ravenna e poi, nel 1922, di nuovo a Milano. Nel 1942 viene sorpreso ad ascoltare trasmissioni radiofoniche nemiche: viene arrestato e proposto per il confino. Rilasciato nel 1944, muore a Milano il 1° febbraio 1945.
Tratto da:
M. Antonioli, Guglielmo Guberti, Biblioteca Franco Serantini