CARLO CERRI

Nasce a Piacenza il 31 ottobre 1922 da una famiglia di operai: frequenta i corsi di avviamento professionale e a 14 anni inizia a lavorare in un’officina elettromeccanica come disegnatore meccanico. Nel 1942 presta servizio di leva in marina e viene destinato a Tobruk dove partecipa alle fasi finali della guerra. Ferito, rientra in Italia e l’8 settembre 1943 è a La Spezia: viene catturato dai tedeschi a Fidenza e riesce a fuggire. Posto in congedo, torna a lavorare in officina e per alcuni anni è anche alle dipendenze della Direzione d’artiglieria. Nel 1945 si iscrive al Partito comunista e ottiene diversi incarichi: segretario della sezione cittadina, dirigente del movimento giovanile, direttore per cinque anni del settimanale “Piacenza nuova”, ricopre anche il ruolo di presidente della Federazione provinciale delle cooperative. Nel 1956 viene eletto in consiglio provinciale dove resta fino al 1975; nel 1963 entra nella segreteria della Camera del Lavoro Territoriale di Piacenza guidata da Arturo Bianconi nel 1963. Dal 1963 al 1969 è anche consigliere dell’Ente provinciale per il turismo. Alle elezioni del 1968 viene presentato come candidato unico del Pci e del Psiup e nel 1970 subentra al senatore dimissionario Giacomo Ferrari. Al senato fa parte della commissione finanze e tesoro. Sciolte le Camere, il 7 maggio 1972 viene eletto deputato, incarico che tiene per quattro anni. Fa parte della commissione difesa e nel 1981 entra nel consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio dove resta per una decina d’anni.

 

Bibliografia, Sitografia:

Addio al senatore che scriveva poesie, in «Libertà», Piacenza, 28 ottobre 2002
https://www.senato.it/leg/05/BGT/Schede/Attsen/00009707.htm