Imprese petrolifere a Montechino

(in R. Passerini, G. Ratti, Pionieri e petrolio nel piacentino, dall’olio di sasso al Cane a sei zampe della Supercortemaggiore, Edizioni L.I.R., Piacenza, 2010, p. 44)

Nel 1866, per opera della società genovese “L’Esploratrice”, iniziano a Montechino (Gropparello) le prime attività minerarie con pozzi trivellati. Nel 1893 il conte Ludovico Marazzani ottenne sul territorio una vasta concessione che trasferì alla Società Francese dei Petroli e delle perforazioni artesiane; tale concessione venne in seguito affittata ad un sindacato tedesco poi trasformato in Società in accomandita Huber & C. dell’ing. Adolfo Zipperlen.

Nei primi anni del 1900 venne anche costituita la società francese “Petrolese de Montechino”, mentre nel 1906 le concessioni di Veleia e Montechino passarono alla Società Petroli d’Italia. A Montechino le ricerche ripresero nel 1937 dall’AGIP che, con il sistema Rotary, scavò pozzi fino a 1931 metri di profondità.

Nel 1959 si contano 194 pozzi complessivamente perforati a Montechino, 130 a Gratera e 339 a Veleia.

 

Bibliografia

R. Passerini, G. Ratti, Pionieri e petrolio nel piacentino, dall’olio di sasso al Cane a sei zampe della Supercortemaggiore, Edizioni L.I.R., Piacenza, 2010
G.L. Basini, M. Cattini, L’industrializzazione a Piacenza dal 1860 al 1940, Associazione degli industriali della provincia di Piacenza, 1985