Gabbiani

(in R. Serena (a cura di), Fratelli Gabbiani : passione per il lavoro, amore per il paese, testi di Luigi Carenzi, Paolo Gentilotti, Barbara Sartori, Piacenza, Tip.Le.Co, 2019, p. 35)

Negli anni Cinquanta a Podenzano, in un ex pollaio riadattato a officina, i fratelli Valdo e Dante Gabbiani impiantano la sede di una nuova ditta metalmeccanica. In un territorio prevalentemente agricolo la svolta è data dalla loro invenzione dell’AS2, una piccola macchina innovativa per la produzione delle stecche delle tapparelle, nuova moda del settore edile; nell’aprile del 1951 la “fresatrice scorniciatrice speciale” viene presentata alla Fiera di Milano ed è subito un successo. Il 15 dicembre dello stesso anno l’azienda “F.lli Gabbiani” viene registrata alla Camera di Commercio.

Nel dicembre del 1968 l’azienda si trasforma in società di nome collettivo, e nel febbraio del 1969 diventa società per azioni con la denominazione “Brevetti Gabbiani-Costruzioni meccaniche Spa” registrando un aumento del capitale sociale da 20 miliardi a 500 miliardi di lire. La produzione di macchinari per la lavorazione del legno è in continuo ampliamento alla conquista di numerosi mercati europei e del Sud America.

Nel 1971 però l’incomprensione tra i due fratelli rompe l’idillio: Valdo fonda la “Gabbiani Macchine” sfruttando un finanziamento della Regione Lombardia e Dante, nel 1972, viene nominato presidente del Consiglio d’Amministrazione. Il periodo non è ottimale: la crisi petrolifera, l’impennata degli interessi chiesti dalle banche e i mutamenti del mercato mettono in crisi l’azienda e la progressiva evoluzione verso l’elettrotecnica comportò un esubero di personale. L’idea di introduzione del part-time non soddisfa il sindacato che rilancia la proposta della mobilità difficilmente però compatibile con le esigenze di produzione.

Nell’aprile del 1986, quando i dipendenti non percepiscono lo stipendio ormai da cinque mesi, viene organizzato un presidio nello stabilimento; il 18 dello stesso mese l’azienda chiede ed ottiene di essere sottoposta ad amministrazione controllata, nel settembre arriva la dichiarazione di fallimento. Dalle ceneri nasce la Gabbiani G.D.G.: su 146 dipendenti ne verranno riassunti 130 mantenendo i premi di produzione aziendali, i minimi contrattuali, gli scatti di anzianità.

Nel 2017 sono iniziati i lavori di demolizione della struttura con la conseguente riqualificazione di tutta l’area.

 

Bibliografia, Sitografia, Archivi

R. Serena (a cura di), Fratelli Gabbiani : passione per il lavoro, amore per il paese, testi di Luigi Carenzi, Paolo Gentilotti, Barbara Sartori, Piacenza, Tip.Le.Co, 2019
G. Manstretta, La Gabbiani un primato europeo, in “Piacenza economica”, 2, 25 marzo 1970
https://bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it/pater
Archivio CGIL di Piacenza, ISREC Piacenz